Argomento 3 Differenze culturali nella comunicazione

Un’importante differenza culturale quando si parla di comunicazione non verbale è la manifestazione di emozioni: Alcune culture sono più sobrie di altre e si astengono da manifestazioni eccessive di emozioni in pubblico o in generale. Alcune culture possono talvolta anche trattenere le emozioni del viso, ritenendo che un volto animato mostri una mancanza di controllo sulle proprie emozioni.

Il contatto visivo è un altro aspetto della comunicazione non verbale che varia da una cultura all’altra. Negli Stati Uniti, il contatto visivo diretto è generalmente considerato un segno di fiducia e di interesse per le parole di un individuo. Tuttavia, in alcuni casi, uno sguardo prolungato può essere considerato da alcuni un segno di interesse sessuale o di attrazione. In Paesi come il Giappone, il contatto visivo è generalmente evitato, in quanto può essere considerato irrispettoso. Nelle culture arabe, invece, è vero il contrario: si ritiene che il contatto visivo dimostri interesse e onestà.

Diverso livello di espressività nelle culture – La differenza tra culture animate e culture trattenute riguarda l’ammissibilità e il ruolo, l’espressione di emozioni e atteggiamenti personali nella comunicazione. Le culture animate sono caratterizzate da un’alta espressività. Sono ammessi l’alzare la voce, le frequenti interruzioni del discorso, il toccarsi a vicenda (ad esempio, dare pacche), il guardarsi a lungo negli occhi durante la conversazione. Per i rappresentanti di culture trattenute, questo potrebbe essere visto come un atteggiamento troppo rumoroso, insistente e loquace. Per i rappresentanti delle culture più ristrette, la cosa più importante è l’affermazione verbale relativa all’argomento della discussione. L’espressione delle emozioni e degli atteggiamenti che la accompagnano non è così importante. Parlano in modo molto più silenzioso rispetto ai rappresentanti delle culture animate e non interrompono le dichiarazioni degli altri.